Nell’ottobre 2019 nasce una nuova scuola di italiano per stranieri, migranti residenti o in transito, e in supporto alle seconde generazioni, nel cuore della città. Le attività della scuola sviluppate e tenute da insegnanti volontari dell’associazione Porto di Mare e coordinate in collaborazione con Acea odv (già Onlus), che mette a disposizione della scuola le sue risorse e lo spazio TheArtLand della Fabbrica del Vapore.
È un progetto emozionante e ambizioso che consente di aprire le porte della Fabbrica del Vapore al quartiere: la scuola non si propone infatti solo con attività rivolte a chi vuole imparare la lingua italiana, ma anche come polo interculturale e spazio aggregativo che mira a coinvolgere la comunità intera, in un progetto di coesione sociale e culturale.
Qui si insegna un italiano orientato a soddisfare i reali e concreti bisogni linguistici dei migranti, uno strumento che faciliti i giovani, le donne e gli uomini nel loro percorso di integrazione e inclusione sociale. L’insegnamento della lingua avviene anche attraverso simulazioni di situazioni concrete, approfondimenti sul lessico specifico utile all’inserimento lavorativo, e percorsi di avvicinamento e accesso ai servizi del territorio. La programmazione prevede l’attivazione di laboratori di cucina, di artigianato, di teatro, di musica, di auto-narrazione, a disposizione degli iscritti affinché ciascuno possa valorizzare la propria individualità, i propri talenti e le proprie passioni.
Il radicamento della scuola nel territorio è una priorità per l’associazione Porto di Mare e per Acea, le quali, attraverso reti e sinergie con le tante realtà culturali, ludiche, ristorative e commerciali che già lo abitano e che condividono gli obiettivi del progetto, realizza iniziative aperte ai cittadini: feste di quartiere, momenti di incontro, escursioni in città, attività ludiche e sportive.